Cambiare residenza: i primi passi

28 Aprile 2021 Categoria: ,

 

“È semplice pensare che sia facile cambiare residenza, è difficile farlo”
Questa frase tratta dal libro “Diritto di locazione – La conciliazione” di Roberto Viviano riassume la situazione di chi si ritrova a pensare di cambiare casa. Un passo enorme sia per chi ha cambiato residenza in precedenza o per un giovane che cerca la propria indipendenza per la prima volta. Ma da dove comincia questo percorso?

Cambiare residenza: da dove si comincia?

I primi passi per cambiare residenza possono sembrare ovvi ma sono estremamente importanti e delicati. Nessuno vorrebbe ritrovarsi a vivere per mesi o addirittura anni in una residenza che non rispetta le nostre esigenze.  Ecco quindi cosa fare. Per cominciare bisogna capire qual è l’oggetto della locazione.

  • Oggetto della locazione

    Esistono molti tipi diversi di locazione, come quella commerciale (atelier, studi, …) o agricola (serre, terreni, …). Nel caso del cambio di residenza l’oggetto della locazione di nostro interesse è quello a uso abitazione.
    Alcuni esempi di locazione a uso abitazione sono:

    Case

    Rustici

    Locali

    Box/garage

    Cantine

  • Ricerca dell’appartamento

    Una volta individuato l’oggetto della locazione di nostro interesse bisogna partire con la ricerca effettiva dell’appartamento. Il classico metodo per trovare un appartamento è quello di cercare annunci sui quotidiani, sulle bacheche dei negozi e nell’elenco degli sfitti. In questi casi è possibile trovare annunci di case di ogni tipo e fascia di prezzo. Un modo più “moderno” consiste nel navigare su internet e cercare piattaforme create appositamente per chi cerca di cambiare residenza, come ad esempio Homegate e Immoscout.
    In caso nessuno di questi metodi funzionasse, potreste sempre affidarvi al caro vecchio passaparola tra parenti, amici e conoscenti!

  • Criteri di scelta del bene locato

    Sicuramente durante la ricerca dell’appartamento si troveranno annunci molto diversi gli uni dagli altri. Ogni bene locato infatti ha dei criteri che la contraddistinguono e che vanno analizzati con attenzione. Ad esempio, dove si trova l’appartamento? In centro città, magari vicino al posto di lavoro e ben servito dai mezzi pubblici? O forse in periferia, in una zona immersa nel verde? Il luogo dove si vuole abitare è uno di quei criteri da scegliere a seconda delle proprie esigenze.
    Bisogna anche considerare il numero dei locali e la grandezza degli stessi. Se si ha intenzione di cambiare residenza da soli, un monolocale potrebbe bastare. Per una famiglia invece sarebbe meglio cercare un trilocale con ambienti ampi e spaziosi.
    Infine bisogna considerare i servizi accessori della casa: il bagno cosa comprende? La cucina ha tutti gli elettrodomestici di cui abbiamo bisogno? Il posto auto è compreso? Ogni criterio di scelta deve riflettere il vostro stile di vita.

  • Visita dell’appartamento

    L’ultimo passo prima della decisione finale è quello di fissare un appuntamento con il locatore o amministratore dell’appartamento per visitarlo.
    Durante la visita è necessario prestare attenzione alla qualità dei locali e analizzare il loro stato di manutenzione e pulizia. Il locatore o l’amministratore saranno presenti durante l’incontro e quindi è un’ottima occasione per informarsi sulla disponibilità temporale, ovvero quando sarà libero l’appartamento, e se bisognerà subentrare a un contratto. Non lasciate nulla in sospeso, analizzate ogni dettaglio e fate tutte le domande del caso!

Decisione di locazione, riservazione e firma del contratto

Una volta analizzate tutte le possibilità, arriva il momento di scegliere l’appartamento desiderato. Con la decisione di locazione e la conseguente richiesta di riservazione, bisogna farsi inviare dal locatore la seguente documentazione:

  • contratto di locazione da firmare
  • in caso di subentro la dichiarazione di subentro e una copia del contratto esistente
  • regolamento della casa
  • estremi bancari per il deposito di garanzia
  • se possibile una copia assicurazione stabile

Inoltre bisognerà richiedere all’Ufficio esecuzioni l’estratto/conteggio delle esecuzioni in corso e al datore di lavoro una dichiarazione attestante la durata dell’impiego passato e futuro e che il salario lordo mensile è superiore di tre volte alla pigione netta mensile (senza spese accessorie).

Infine arriva il momento della firma del contratto che conclude la ricerca per il cambio di residenza. L’accordo si estende su tutte le clausole, come quelle riguardanti la durata del contratto e il termine di preavviso.

I passi successivi per abitare al meglio

Congratulazioni! Avete completato tutti i primi ed essenziali passi per cambiare residenza. Ovviamente ci sono tanti altri dettagli che seguono alla firma del contratto come la consegna dell’appartamento e delle sue chiavi, l’analisi degli obblighi e doveri dell’inquilino e molto altro.
Se volete approfondire questi aspetti, troverete tutte le informazioni che vi servono per abitare al meglio nel libro “Diritto di locazione – La conciliazione” di Roberto Viviano che potete acquistare nel nostro negozio online. Il libro comprende anche gli accessi all’area riservata in continuo aggiornamento con nuovi contenuti e informazioni utili sul diritto di locazione.

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